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Contrasto giurisprudenziale e responsabilità professionale dell’avvocato
Cassazione civile, sez. III Roma · 02 Luglio 2013
Avvocato – obbligo di diligenza – contrasto giurisprudenziale – responsabilità professionale
L’opinabilità della soluzione giuridica impone al professionista una diligenza ed una perizia adeguate alla contingenza, nel senso che la scelta professionale deve cadere sulla soluzione che consenta di tutelare maggiormente il cliente e non già danneggiarlo. In caso di incertezza giurisprudenziale, la misura della diligenza richiesta al legale è connotata proprio dall’esistenza del contrasto giurisprudenziale, non potendo la compresenza di approdi giurisprudenziali non collimanti tra loro essere invocata quale esimente della colpa grave, come invece potrebbe accadere nella diversa ipotesi di overruling, in ragione dell’onere di costante informazione del difensore sulla giurisprudenza.
In presenza di un contrasto giurisprudenziale (nella specie, relativo alla consistenza del termine di prescrizione) va, pertanto, affermata la responsabilità professionale dell’avvocato che, nella scelta della strategia processuale da adottare, non opti per la soluzione che consenta di tutelare maggiormente l’interesse del cliente.
Autore Massima Dott.ssa Elena Depetris
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Segnalazione Prof. Avv. Bruno Inzitari
Normativa di riferimento: artt. 1176 comma 2, 2224 e 2236 cod. civ.
