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La natura e l'esigibilita' del credito vantato in via di surroga dal Fondo di Garanzia nei confronti dell'imprenditore in concordato preventivo


Tribunale Monza e della Brianza · 18 Giugno 2018

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese – surroga – privilegio – esigibilità del credito.


Il credito da restituzione delle somme liquidate a titolo di perdite dal Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese è assistito dal privilegio generale di cui agli artt. 1 e 9, comma quinto, D.Lgs. n. 123/1998 e all’art. 8-bis, D.L. n. 3/2015.

Il D.Lgs. n. 123/1998, che disciplina il trattamento degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, è applicabile ad ogni intervento pubblico di sostegno alle imprese e, quindi, anche alla garanzia concessa dal Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese ex art. 2, comma 100, lett. a), L. n. 662/1996, senza che sia necessario un espresso richiamo.

L’art. 8-bis, D.L. n. 3/2015, convertito con modificazioni nella L. n. 33/2015, ha natura interpretativa dell’art. 2, comma 100, lett. a), L. n. 662/1996.

Nel caso in cui la garanzia concessa dal Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese ex art. 2, comma 100, lett. a), L. n. 662/1996 venga escussa dopo l’apertura del concordato preventivo, il credito vantato in via di surroga dal Fondo di Garanzia nei confronti dell’imprenditore in concordato preventivo diviene esigibile soltanto dopo che il creditore sia stato integralmente soddisfatto. Ciò alla luce del combinato disposto degli artt. 61, comma secondo, e 62 l.fall., applicabili anche alla procedura di concordato preventivo in forza dell’espresso richiamo operato dall’art. 169 l.fall., che subordinano l’esercizio dell’azione di regresso alla condizione che il creditore sia stato soddisfatto per l’intero credito, ove il pagamento sia stato effettuato dopo la dichiarazione di fallimento.

Tale principio è applicabile anche all’azione di surroga, posto che si fonda sul medesimo presupposto dell’azione di regresso, costituito dall’integrale soddisfazione del creditore comune.


Autore Massima Avv. Livia Marcinkiewicz
© Riproduzione Riservata
 
Segnalazione Avv. Maria Rita Schiera
Normativa di riferimento: art. 2, comma 100, lett. a), L. n. 662/1996; art. 2, comma quarto, D.M. 20.6.2005; D.Lgs. n. 123/1998; art. 8-bis, D.L. n. 3/2015, art. 1203 c.c.; artt. 61, 62, 169 e 184 l.fall..
 

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Pubblicato il 13 Luglio 2018 - Sez. II Giurisprudenza - Documento n. 289



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